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Bighellonare e Vagabondare. Curiosa è l'interpretazione e distinzione di questi due verbi che ho incontrato in Henry David Thoreau. Entrambe le azioni indicano un cammino,  ma è la modalità che  determina la differenza. In "Camminare" Thoreau tratta questa semplice azione

come una vera e propria arte il cui significato più alto, a detta sua, non è noto a tutti. Molto poche sono le persone che la comprendono appieno e così è un vagabondo colui che cammina senza alcuna meta, mentre è un bighellone colui che gira, cammina, ma prima o poi raggiunge una destinazione. Un bighellone non ha una casa, ma in ogni luogo riesce a trovare una casa. Vedo racchiuso in questo senso di appartenenza, un grande senso di libertà, seppure appartenza e libertà possano essere contrari... Diretto è il richiamo al viandante puro di Herman Hesse: "Il viandante puro, questo tipo d'uomo compiutamente realizzato, non dovrebbe conoscere la nostalgia" ("CAMMINARE" H. Hesse - Piano B Edizioni)