In questo particolare momento che ci troviamo ad affrontare, più volte mi sono chiesta se fosse meglio prendere una pausa dal blog, poi ho deciso di proseguire e auspico di regalarvi attimi di “evasione”, perché un libro è sempre un piacevole momento di incontro, ci permette di viaggiare e seguire itinerari tracciati da autori che diventano le nostre guide. Come Marcela Serano, è a lei che ho pensato quando ho incontrato questo video https://www.facebook.com/rosminilibreria/videos/211244833522859/...
Non nascondo che Silviana, la "simpatica" regista, è una mia cara amica ed è una libraia con la L maiuscola, una persona che di libri se ne intende! E le sue riflessioni riguardo a "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés, mi hanno riportato a Marcela Cirano. Ognuno di noi ha il proprio archetipo, il proprio “mito”; a volte lo si segue consapevolmente, a volte meno. In qualche dettaglio gli archetipi si richiamano, ma è nelle differenze, a volte impercettibili, ma pur presenti, che si innescano differenze, che diventano semi da cui fioriscono dialoghi e relazioni che avvicinano, fanno discutere e fanno evolvere. Proprio come Toña, Floreana, Angelita, ospiti de “L’abergo delle donne tristi” e compagne di un viaggio che allargherà i loro orizzonti.