Leggere il romanzo di Sigal Samuel " I Mistici di Mile End" è stato come avvicinarsi a un microscopio e osservare da vicino il fantastico mondo delle personali interpretazioni. Nelle pagine di questo libro si segue una storia viva, che evolve e, a un certo punto, viene ripresa e affrontata da angolazioni diverse... Proprio come accade nelle storie di tutti i giorni.
Raccontiamo quanto vediamo attraverso i nostri occhi, ne diamo una nostra interpretazione. Se ci spostassimo, anche di poco, dalla nostra posizione potremmo forse raccontare una trama simile, ma ricca nella diversità di dettagli e sfumature. La penna di Sigal Samuel mi ha così richiamato alla mente quanto una persona a me molto cara diceva: "Se un oggetto che hai davanti ha forma quadrata, lo descriverai come tale; cambiando leggermente il punto di osservazione assumerà una forma diversa, non potrai più dire che dinnanzi a te hai solo un quadrato, ma dovrai reinterpretare e raccontare la nuova forma".